Ultimo aggiornamento: 16 luglio 2024
Fino a tutto il mese di novembre viene applicata la cosiddetta “strategia di prevenzione” in merito al rischio di trasmissione per via trasfusionale del West Nile Virus (WNV). Lo stabilisce lo stesso “Piano nazionale prevenzione, sorveglianza e risposta arbovirosi (PNA) 2020-2025” che il Centro nazionale sangue (CNS), già nelle scorse settimane, aveva richiamato ad applicare attraverso una circolare.
Il piano, nella fattispecie, punta a rafforzare la sorveglianza dei casi umani su tutto il territorio nazionale attraverso una serie di procedure come:
- controllo del vettore
- comunicazione del rischio e adozione di misure di protezione individuale
- misure nei confronti delle donazioni di sangue ed emocomponenti, cellule, organi e tessuti
Tra le misure di prevenzione, si raccomanda in primis di effettuare il test WNT NAT come alternativa alla sospensione di 28 giorni dalla donazione per i donatori che abbiano trascorso anche solo una notte in una delle aree che diventano oggetto delle misure di contenimento. Misure contenute nel decreto ministeriale del 2 novembre 2015 “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”.
Già lo scorso marzo il primo provvedimento straordinario a riguardo interessò la provincia di Cosenza, per poi venire sospeso ad aprile.
- 16 luglio 2024 – Province di Cremona e Brescia: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in un pool di zanzare nel comune di Pessina Cremonese (provincia di Cremona), segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna (IZSLER), e in trappola parlante anche per la provincia di Brescia.
- 11 luglio 2024 – Provincia di Rovigo: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in un pool di zanzare nei comuni di Adria e Porto Viro, segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe).
- 9 luglio 2024 – Province di Reggio Emilia e Mantova: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in un pool di zanzare nei comuni di Luzzara e Fabbrico (in provincia di Reggio Emilia), segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna (IZSLER), e in trappola parlante anche per la provincia di Mantova.
- 5 luglio 2024 – Provincia di Bologna: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in un pool di zanzare nel comune di San Giovanni in Persiceto, segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna (IZSLER).
- 2 luglio 2024 – Province di Ferrara e Ravenna: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in un pool di zanzare nel comune di Argenta (FE), segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna (IZSLER), in trappola parlante anche per la provincia di Ravenna.
- 1° luglio 2024 – Provincia di Parma: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in un pool di zanzare nel comune di Collecchio, segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna (IZSLER).
- 27 giugno 2024 – Provincia di Modena: provvedimento disposto a seguito del riscontro di un caso umano autoctono nel comune di Medolla, segnalato sulla piattaforma per la “Sorveglianza delle arbovirosi” dell’Istituto superiore di sanità.
- 19 giugno 2024 – Provincia di Chieti: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in un pool di insetti nel comune di Vasto, segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise (IZSAM).