27 Marzo 2024 Da AVIS Regionale Sicilia Comments are Off
Una comunicazione corretta per accrescere la consapevolezza di rischio di contagio, formazione e aggiornamento del personale sanitario, implementare bonifiche ambientali e misure di prevenzione in termini di donazione di sangue ed emocomponenti. Sono alcune delle raccomandazioni contenute nella circolare diffusa nei giorni scorsi dal Ministero della Salute alla luce dell’aumento globale dei casi di Dengue e, conseguentemente, dell’approssimarsi anche in Italia del periodo estivo.
In particolare il documento chiede di:
- Potenziare la sorveglianza dei casi umani di dengue su tutto il territorio nazionale, soprattutto in termini di tempestività, di rispetto dei flussi di comunicazione e sensibilizzando gli operatori sanitari, tra cui pediatri di libera scelta e medici di medicina generale, per permettere la rapida identificazione dei casi;
- Implementare tutte le azioni di bonifica ambientale previste mirate a ridurre i siti di proliferazione e di riparo per le zanzare. (es. rimozione dei potenziali focolai larvali, pulizia e manutenzione di quelli inamovibili, sfalcio della vegetazione incolta);
- Provvedere alla predisposizione, previa programmazione, di misure locali di monitoraggio e di contrasto dei vettori;
- Individuare, come da linee guida riportate in allegato 17 del PNA 2020-2025, tutti i potenziali siti a rischio di introduzione di nuove specie di zanzare invasive, quali Aedes aegypti, e predisporre tutte le misure di sorveglianza e controllo atte a prevenire e contrastare il possibile ingresso e successiva diffusione di questi potenziali vettori di arbovirosi;
- Provvedere alla formazione/aggiornamento in tema di dengue, così come di altre arbovirosi considerate nel PNA, diretti al personale sanitario, agli operatori addetti allo svolgimento degli interventi pulizia, sanificazione e disinfestazione e alla cittadinanza, al fine di creare la situazione ottimale per l’attivazione di misure utili al contrasto ai vettori e alla prevenzione dell’esposizione alle punture e per l’identificazione tempestiva dei casi di infezione;
- Provvedere alle attività per una corretta comunicazione che aumentino la consapevolezza del rischio dengue in ambito pubblico (scuole, aree urbane, luoghi ricreativo-sportivi ecc) e tra gli operatori sanitari e che incoraggino comportamenti attivi di prevenzione e controllo dei vettori, a livello individuale e nella comunità.
In merito alle misure di prevenzione da adottare nei confronti delle donazioni di sangue ed emocomponenti (compreso il sangue cordonale) e di organi, tessuti e cellule (comprese le cellule staminali del sangue periferico e midollare), si rinvia alle note e ai provvedimenti assunti ed emanati dal Centro Nazionale Sangue e dal Centro Nazionale Trapianti e disponibili sui rispettivi siti.
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