AVIS: donatori e donazioni crescono ancora, anche in Sicilia

Se il riscontro di partecipazione e di organizzazione non fosse bastato a descrivere il successo della 90Assemblea Generale AVIS, a ribadirlo ci pensano i dati associativi relativi al 2023 presentati nel corso della tre giorni di Vicenza conclusasi oggi, domenica 26 maggio.

L’evento più importante a livello associativo si chiude con numeri più che positivi che vanno in naturale continuità con quelli del 2022. Anzi, migliorando addirittura. Sì perché come si può vedere dalla tabella completa consultabile a questo link, AVIS vanta un totale di 1.294.822 soci iscritti, di cui 1.259.264 donatori, e quasi 2 milioni (1.992.590 per la precisione) di donazioni effettuate.

Si tratta di una fotografia che ben rappresenta l’andamento della raccolta che ha contraddistinto il 2023, in particolare per quel che riguarda il plasma, con il nostro Paese che ha conferito oltre 880mila chili al frazionamento industriale.  Avis ha confermato la capacità di supportare il Paese nella ormai raggiunta, ma da non dare mai per scontata, autosufficienza di sangue ed emocomponenti per uso ospedaliero (globuli rossi, piastrine, plasma per trasfusioni) .

Insieme all’incremento della raccolta sangue e di plasma in tutto il territorio nazionale, in Sicilia, i successi orami fanno parte della nostra missione associativa – dice Salvatore Calafiore presidente dell’Avis siciliana – adesso è necessario pretendere l’importante apporto del Centro Regionale Sangue che negli ultimi anni non ha mai introdotto nessun supporto al miglioramento delle pratiche donazionali. E se, pur in assenza di una anagrafica unica regionale, ad un sistema di compensazione regionale ed a Ambiti territoriali che possano consentire una maggiore presenza nei comuni, riscontriamo  – continua Calafiore – politiche sanitarie non rispettose nei confronti delle associazioni dei donatori di sangue e nessuna sostenibilità per la promozione e sensibilizzazione alla donazionen ne tanto meno a soluzioni tamponi per avere personale sanitario .

Possiamo a questo punto pero essere soddisfatti, per lo straordinario lavoro fatto dai presidenti e da tutti i dirigenti associativi e crediamo – conclude il presidente regionale – che questi risultati siano solo un punto di partenza per le sfide che ci attendono, dal consolidamento dell’autosufficienza sul sangue, al raggiungimento dell’autosufficienza del plasma, fino ad arrivare a politiche necessarie per fronteggiare il ricambio generazionale in un contesto di demografia in Sicilia avversa. La ricerca di nuovi dirigenti associativi, la partecipazione di Avis al dibattito pubblico e allo sviluppo civile del nostro Paese assieme ai risultati ottenuti, sono segnali che ci trasmettono una fiducia rinforzata sia dai nostri numeri, che dai nostri valori,  sia dalle nostre abilità, che dalla nostra voglia di futuro.

Salvatore Mandarà, comunicazione Avis Sicilia